Comunicato congiunto: 13° Forum BHR e 17° Forum Minority Issues
Trieste, Zona A del Territorio Libero di Trieste – Il contesto e le richieste chiave
Nel corso del 13° BHR Forum e del 17° Minority Forum, si è messa in luce la delicata situazione delle minoranze nella Zona A del Territorio Libero di Trieste, territorio che, secondo ricerche giuridiche, sarebbe soggetto a un’occupazione militare dal 25 ottobre 1954, con conseguenti implicazioni legali nel quadro del Diritto Internazionale Umanitario.
13° BHR Forum: Ricerca giuridica e spazi pubblici
Un ricercatore indipendente ha presentato i risultati della sua analisi post-laurea in Diritto Internazionale, che evidenziano come le restrizioni agli spazi pubblici nella Zona A non siano sotto un’amministrazione civile, ma all’interno di un contesto di occupazione militare. Questo implica che:
1.Dal 1954, la popolazione locale gode delle protezioni previste dalle Convenzioni di Ginevra e dal Diritto Internazionale Umanitario, ma tali diritti non sono stati adeguatamente comunicati.
2.Le minoranze sono soggette a restrizioni di visibilità e rappresentanza negli spazi pubblici, in violazione del quadro giuridico applicabile.
Richieste:
•Un esame imparziale e di alto livello sull’occupazione militare e le sue implicazioni.
•Misure per garantire che le minoranze abbiano accesso e rappresentanza adeguata negli spazi pubblici.
17° Forum Minority Issues: Educazione e diritti internazionali
Il Governo Provvisorio del Territorio Libero di Trieste ha denunciato:
1.La manipolazione del sistema educativo da parte della Potenza Occupante, che ha eliminato la storia locale a favore di propaganda.
2.Le violazioni continue del Diritto Internazionale Umanitario e delle Convenzioni di Ginevra.
3.L’assenza di dialogo significativo con la Potenza Occupante e il silenzio della comunità internazionale.
Richieste alle Nazioni Unite:
1.Agire come mediatore tra il Territorio Libero e la Potenza Occupante per porre fine all’occupazione e avviare la decolonizzazione.
2.Concedere al Territorio Libero di Trieste lo status di Osservatore presso le Nazioni Unite, un codice ISO, e documenti di viaggio riconosciuti internazionalmente per i suoi cittadini.
3.Rimettere all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza la nomina di un Governatore per il Territorio Libero.
4.Istituire una Commissione internazionale su Trieste o, se necessario, inviare una Missione ONU per supervisionare il rispetto del Diritto Internazionale.
5.Garantire un sistema educativo conforme agli standard internazionali e ai diritti umani.
Conclusione
Entrambi gli interventi sottolineano l’urgenza di azioni concrete da parte della comunità internazionale per tutelare i diritti delle minoranze, risolvere la questione dell’occupazione e garantire il rispetto del Diritto Internazionale. Il Territorio Libero di Trieste chiede il supporto delle Nazioni Unite per ripristinare la legalità e proteggere la popolazione locale.